GIORNATA DELLA MEMORIA E DI PACE 2025
Anche quest’anno siamo qui a ricordare coloro che hanno sofferto e sono morti per la guerra, senza averne colpa…
Anche quest’anno siamo qui a ricordare coloro che hanno sofferto e sono morti per la guerra, senza averne colpa…
Alla luce di quanto sta succedendo ai giorni nostri e relativamente ai i conflitti e ai genocidi in corso (Ucraina- Russia, Israele e Medio Oriente e molti altri avvenuti nel 1900) dobbiamo comprendere le origini di questi stermini che tolgono umanità al genere umano. Le gravi tragedie spesso vengono rimosse dalla memoria collettiva, eppure hanno tanto da insegnare: dalle domande sempre attuali sulla brutalità dell'uomo alla genesi dell'orrore.
In questo articolo propongo la giornata della memoria 2024 e il contesto mondiale in querstra ricorrenza
Il 26 luglio 2023 un gruppo di soldati dell’esercito del Niger ha annunciato in diretta sulla televisione nazionale di aver deposto il presidente Mohamed Bazoum, eletto democraticamente due anni fa. Il colonnello Amadou Abdramane, portavoce del gruppo, ha detto che la deposizione di Bazoum si è resa necessaria a fronte del «continuo degrado della situazione della sicurezza e della cattiva gestione economica e sociale». Alcuni membri della Guardia presidenziale del Niger, un’unità speciale dell’esercito, hanno circondato il palazzo del presidente Bazoum e gli edifici di diversi ministeri a Niamey, la capitale del paese. È golpe. Il Niger non ha più un presidente.
In questo momento con l’arrivo del Natale il tema dell’ospitalità e dell’accoglienza si presta a rivedere il rapporto tra le persone, viste come entità universali che investono ogni individuo di questo mondo. Concetto trasversale, comune ad ogni cultura, ad ogni popolazione e condizione umana.